Gli ACCIAI AUSTENITICI serie A300 sono quelli che attualmente Zamet S.p.A. utilizza per le linee di canaline metalliche attualmente in produzione. In funzione della loro composizione chimica e delle caratteristiche d’impiego si possono dividere questi acciai in tre gruppi:
Austenitici al Cr-Ni
Caratterizzati dalla presenza del 16-20% di Cr e 7-12% di Ni con possibilità aggiunta d’altri elementi tipo Zolfo o Selenio che ne facilitano la lavorazione per asportazione di truciolo, oppure Titanio o Nobio quali stabilizzanti del Carbonio ad evitare la formazione di Carburi di Cromo. Posseggono caratteristiche meccaniche non elevate a temperatura ambiente ma che restano notevoli anche a temperature molto basse ed una buona resistenza alla corrosione in quasi tutti gli ambienti aggressivi.
Austenitici al Cr-Ni-Mo
Caratterizzati nella composizione chimica dal Cr (16-18%) dal Ni (10-18%) e dal Mo (2-6%) ed è proprio la presenza di quest’ultimo elemento che dà a questi acciai una particolare resistenza alla corrosione sotto tensione ed alla corrosione per vaiolatura, consentendone quindi l’impiego anche in ambiente di forte aggressività chimica ed anche alla presenza di soluzioni contenenti ioni Cloro. Come nel caso precedente anche tra questi esistono i tipi a basso Carbonio ed i tipi stabilizzati con aggiunte di Titanio per consentirne anche l’impiego nell’intervallo di temperatura tra i 450 e gli 800 °C.
Austenitici resistenti alle alte temperature
Chiamati anche “refrattari” per indicare le elevate caratteristiche di resistenza meccanica ed alla corrosione che vengono mantenute anche a temperature piuttosto elevate. Caratterizzati nella composizione chimica da tenori d’elementi leganti superiori a quelli dei tipi precedenti: il Cromo è spesso superiore al 20%, anche il Nichel in alcuni casi può raggiungere o anche superare il 20%, il Silicio è spesso superiore all’1% ed il Carbonio è di solito presente in tenori piuttosto elevati rispetto agli inossidabili tradizionali.Secondo i tipi possono essere impiegati a temperature superiori ai 700 °C fino a 1150 °C mantenendo buone caratteristiche d’inossidabilità e sufficienti caratteristiche meccaniche.
MARCA | UNI (X 5CrNi 18-10) AISI (304) (W.Nr. 1.4301) |
UNI |
UNI (X2CrNiMo17-12-2) AISI (316L) (W.Nr. 1.4404) |
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Stato del materiale | Solubilizzato a 1050° | Solubilizzato a 1075° | Solubilizzato a 1075° | |||
Caratteristiche meccaniche |
Rm | 540/865 | Rm | 510/660 | Rm | 490/640 |
Rs | >195 | Rs | >215 | Rs | >275 | |
A | >40 | A | >45 | A | >45 | |
HBMax | 200 | HBMax | 190 | HBMax | 180 | |
(55/70 Kgf/mm2) | (52/67 kgf/mm2) | (50/65 kgf/mm2) | ||||
Temp. °C |
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1150 1100> 5mm acqua 950 1050 > 5mm aria |
1150 1100> 5mm acqua 950 1050 > 5mm aria |
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Caratteristiche | - Buona resistenza alla corrosione - Ottima imbutibilità - Buona saldabilità e lucidabili a specchio |
- Alta duttilità - Buona saldabilità e lucidabilità Elevata resistenza alla corrosione conferita dalla presenza di Molibdeno (in particolare alla corrosione per vaiolatura in ambiente ricco di ioni Cloro). |
Acciaio a bassissimo tenore di Carbonio che gli conferisce una buona resistenza alla corrosione intergranulare anche dopo saldatura, senza necessità di una successiva solubilizzazione. Resiste molto bene alla corrosione per punti ed alla corrosione sotto tensione |
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Impieghi | Impiegati nella fabbricazione di pentolame, di largo impiego nell’industria chimica, alimentare, casearia ed enologica. |
Impiegato in ambienti ad alta aggressività come alcune industrie chimiche e l’industria navale. |
Impiegato in costruzioni saldate nell’industria chimica e navale. |
LEGENDA
Rm = Resistenza alla trazione (carico unitario di rottura) in N/mm2 - tab. UNI 556
Rs = Limite di snervamento in N/mm2 - tab. UNI 556
A = Allungamento percentuale dopo rottura (misurato su un tratto utile uguale a cinque volte il diametro della provetta) - tab. UNI 556
HB = Valore di durezza Brinell - sfera diametro 10 mm - carico 29.400 N - tempo 10-15 s - tab. UNI 560-75